Cristalloterapia o mineralogia? - COMUNICAZIONE CRISTALLINA

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CRISTALLOTERAPIA O MINERALOGIA?
di Gisella Cannarsa ©

Assistiamo continuamente alla lotta tra queste diverse scienze: una astratta, l'altra concreta, in cui spesso i termini usati da chi segue la seconda sono denigratori e i modi supponenti.
Al di là dell'avere o meno ragione, l'educazione non guasta mai, e mostra la forza di chi sa metterla in atto.
 
Chi crede nella cristalloterapia non ha bisogno di misurazioni scientifiche.
Però può recuperare credito, tra gli scettici, il cristalloterapeuta che comincia a mostrare la sua conoscenza dei minerali e smette di dire stupidaggini sulla loro chimica/fisica, per esempio, o si libera da atteggiamenti di superstizione, ovvero di paura.

La cristalloterapia sta alla mineralogia come l’astrologia sta all’astronomia.
Ognuna vive una sua vita indipendente: la mineralogia e l’astronomia sono l’aspetto razionale, la cristalloterapia e l’astrologia si basano su aspetti metafisici, cioè andando oltre gli elementi contingenti dell'esperienza sensibile (ovvero “oltre ciò che si considera necessario e misurabile), occupandosi di concepire la realtà secondo una prospettiva più ampia e universale possibile.
Però ognuna, senza l’altra, non esisterebbe.  

L’astronomia nacque come osservazione dei movimenti planetari, correlandoli ai ritmi della natura e all’influenza di questi sulla vita dell’uomo (astrologia).
E’ grazie alle effemeridi (tabelle che riportano i movimenti dei pianeti nel cielo), che oggi si possono compilare i temi zodiacali di nascita (l’oroscopo personale).
La cristalloterapia nacque dalla sensibilità degli uomini che individuarono in determinate pietre, per colore, per simbolismo e/o per qualità precise (reazione alle sostanze che le componevano), la capacità di intervenire attivamente nella realtà umana. In seguito, grazie allo sviluppo della chimica e alla nascita di strumenti ottici, si poté entrare nell’intimo, fino agli atomi, dei minerali, stabilendo definitivamente le differenze tra minerali e dare loro un nome ufficiale univoco. Prese corpo la mineralogia.

Quindi possiamo dire che cristalloterapia e mineralogia, come astrologia e astronomia, non nacquero separate, ma fu l’Uomo a separarle, nei secoli.
L’Uomo moderno è portato alla dicotomia, lo fa con tutto, e in tale separazione perde l’attenzione alla relazione, al collegamento, alla complementarietà delle parti.
Avendo sviluppato la concezione razionalistica di una conoscenza ispirata alla precisione e certezza delle scienze, tende a dare ragione a questo approccio, limitando però la sua ispirazione.

Quindi si tratta di sfruttare queste conoscenze scientifiche per sostenere e ampliare le  attribuzioni metafisiche, creando un legame tra i due aspetti, affinché si possa ottenere un beneficio completo: ripristinando l’unione, anziché mantenere la separazione nella dualità, ne beneficia l’intera umanità.
Non si tratta di “dimostrare” chi ne sa di più, perché c’è ignoranza spaventosa in entrambe le parti: si tratta di riconoscere che abbattendo i muri della presunzione, e dell’insicurezza (data da ciò che si deve ammettere di non capire), il mistero della Vita può insegnarsi quanto sia debole il limite tra possibile e impossibile.

 
La collaborazione delle menti nasce da un accordo.
Un accordo, in musica, è un insieme di note che risultano piacevoli all'udito,in armonia.
L'armonia agisce sul cuore e sul cervello, fa stare bene.
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