Denigrare la Cristalloterapia - COMUNICAZIONE CRISTALLINA

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DENIGRARE LA CRISTALLOTERAPIA
di Ish Gisella Cannarsa ©
TENTAZIONI
Da una quindicina di anni la Cristalloterapia si è diffusa a macchia d'olio.
Oggi ovunque c'è qualcuno che si dice esperto, qualcuno che dice di praticarla.
Sul web, sui social, centinaia di siti, pagine, gruppi, libri ed.. esperti...

Potete leggere di tutto, sulla Cristalloterapia, infilata ovunque come certi cuochi noiosi usano il prezzemolo: pietre e cristalli protettori, divinatori, attrattori, repulsori, programmatori, risolutori miracolistici, con shiatsu, con cerette, con rebitrhing, con riflessologia, con counseling... da usare sempre al posto di se stessi.
Potete passare da un sito all'altro, da un libro all'altro, e incontrare le stesse frasi, le stesse virgole mancanti, gli stessi "orrori" ortografici, come se non ci fosse altra verità che quella copiata.
Potete leggere peste e corna sulla medicina classica, che non considera olisticamente l'Uomo, e poi trovarvi a scegliere tra il quarzo rosa  e l'aspirina, per un malessere. Che alternativa!

C'è qualcosa di strano, e di triste, in tutto ciò: le persone applaudono ad una cristalloterapia fondata su  affermazioni superstiziose, manipolatorie,  infantili,  anche diaboliche.

Ve ne riporto alcune:
I quarzi muoiono nell'acqua di mare...
Usate una bacchetta di selenite per girare la zuppa....
Date reiki al vostro quarzo, prima di indossarlo...
Le pietre morte vanno sotterrate...
Esponete i cristalli alla potenza dell'eclissi di luna...
Mettete i cristalli sotto sale...
Non fate toccare i vostri cristalli ad altri, perché perdono energia...
L'anima del cristallo va purificata...
Preparate rimedi facendo bollire i cristalli in acqua, secondo il metodo di Edward Bach...
Programmate la pietra perché l'uomo che vi ha lasciato ritorni...
I cristalli si dividono in maschi e femmine...

Frasi che rivelano una totale mancanza di conoscenza di cosa sia il Primo Regno, a cui appartengono i minerali, i metalli....

Frasi che purtroppo affossano la Cristalloterapia, la ridicolizzano e ridicolizzano anche chiunque la tratti in altro modo, perché finisce nel calderone degli stupidi, con gli altri.
Affermazioni e pensieri che danno materiale di cui ridere e denigrare ai rigidi  "scientisti", che non hanno ancora raggiunto la serenità per aprirsi a un sentire diverso, a un vedere che vada oltre la dimostrazione di laboratorio (hanno dimenticato che "scienza" è proprio l'esatto contrario di quello che predicano). Individui a cui non importa conoscere chi hanno di fronte: preferiscono la generalizzazione, trincerandosi nella "sicurezza" di quanto è stato loro impartito.
Qualche anno fa leggevo, su FB, i commenti  -alquanto ridanciani- di un gemmologo e dei suoi amici, di fronte al termine tecnico "fiore di ametista", che si usa in cristalloterapia. Che rispetto, in quell'esperto che poi vende minerali agli amanti della cristalloterapia e si improvvisa esperto di chakra!!!

E che dire dell'organizzatore di una conosciutissima e longeva fiera di minerali, che è frequentata, per il 90%, da amanti della cristalloterapia, che egli ha definito ignoranti e deficenti? Lo ha detto a me, in presenza di testimoni, nell'unica manifestazione di minerali che si svolse a Bolzano. Un simile individuo dovrebbe ringraziare le centinaia di visitatori e compratori, che danno lustro al suo evento:  io, a quella fiera, non vado più.
La cristalloterapia sta alla mineralogia come l'astrologia sta all'astronomia.
Sappiamo che prima della suddivisione delle "scienze" attuali, prima che scienza e religione  si spartissero le percezioni dell'Uomo (stabilendone i monopoli), e fissassero dei diktat (utili a non dover spiegare ciò che non era comprensibile nemmeno agli "esperti"), non vi era separazione di competenze: il sacerdote era astronomo e astrologo, esperto in matematica, geometria, numerologia, era terapeuta, ed usava i doni della Natura (tra cui minerali e metalli) sfruttandone l'energia, non solo la chimica.

Il ritorno alle percezioni individuali, a quella parte di noi che né la scienza né la religione menzionano (sebbene la religione usi rituali e simbologie esoterici, e mantenga un contatto con la cristalloterapia, come per esempio negli anelli di vescovi e cardinali), è faticoso, difficile, perché non basta seguire un corso a pagamento. Occorre passare attraverso l'esperienza personale del desiderio, della sua realizzazione, dell'illusione e della delusione, per rendersi finalmente conto - ed accettare - che "c'è altro".

Per questo le attuali argomentazioni sulla Cristalloterapia, dilagano con tanta facilità e sono incongruenti come le rassicurazioni sui vaccini. Ognuno spera di trovare in esse il suo El Dorado, la sua protezione e fortuna.
Tanti sentono il bisogno di entrare in contatto con il mondo sottile, quello delle vibrazioni, ma si fermano (comodamente) alle prime informazioni, quelle che maggiormente rispondono  alla loro situazione del momento (ricerca di conforto, di compagnia, di protagonismo e di ammirazione, di essere desiderati,  bisogno di denaro facile, convinzione di essere vittime del destino o di qualche invidioso, ecc), e non si fanno domande, non si guardano intorno. Soprattutto non si ascoltano.
Perché se si ascoltassero, queste persone, si renderebbero conto che il loro rapporto con pietre e cristalli è basato su regole lette e accettate a priori, anche quando vissute come strane, forzate: se lo dice il libro, la televisione, la golfista, l'avvocato, Facebook... deve essere giusto.
In questo senso la Cristalloterapia diventa come una religione (si deve assolutamente fare e credere così), una medicina (questa pietra è curativa, lavora al posto tuo), ma le persone non se ne accorgono, perché sono abituate a vivere in una società che obbliga ad agire e pensare in questo modo.

Se poi incontrano i soliti marpioni, quelli "tante parole", anche se la Cristalloterapia non l'hanno mai praticata (ma la usano come specchietto per vendere, o rimorchiare), si perde di vista la Cristalloterapia, per innamorarsi del guru di turno, della sua capacità di intrattenere, del suo "metodo magico" per diventare  esoturisti su Sirio o ad Agartha, nonché ricchi, in gran forma e felici.
(Fatevela qualche domanda, su quanti blaterano di cristalloterapia!)

Ma chi sa che esiste un Primo Regno, e cerca di capirne l'interazione  con l'Essere umano, oltre a riconoscerne le grandi differenze, non ride.  Si preoccupa.
Certamente ci sono tante cose di cui preoccuparsi,  importanti, nel quotidiano e in generale, ma è l'approccio a questo o quell'argomento, a questo o  quell'avvenimento, che preoccupa, perché è un approccio pregno di superficialità, di incapacità ad analizzare le false proprietà transitive, ad ignorare elementi contrastanti, e saturo di mancanza di volontà a risvegliare ed impegnare la propria intelligenza.

Io mi preoccupo  molto, perché questa moda dell'ebetismo mineralogico, oltre ad affossare  il valore di una tecnica che, in tanti anni, ho potuto vedere che ha  aiutato molte persone (ognuna si è arricchita di qualcosa, ma nessuna ha preteso di curarsi), devia la maggior parte delle persone - potenzialmente interessate alla Cristalloterapia -  verso una ulteriore la mancanza di ragionamento indipendente e approccio adeguato.
Le cose facili, illusorie, attirano, fanno gola.
Fanno gola i soldi facili, e fa gola la speranza che una bacchetta magica possa plasmare le cose secondo il proprio egotismo.

...."Insegnare" cristalloterapia, semplicemente per poter vendere pietre e  cristalli (di discutibile qualità)
.... Vendere pietre e quindi  spacciarsi per "terapeuti"(che aprono i chakra. Aprono i chakra???)
....Scrivere 2500 parole di  tesi e pretendere il diploma da cristalloterapeuta (io testimone molte volte, di questa presunzione)
... Raccogliere descrizioni delle qualità delle pietre dai siti altrui e trasformarsi in esperti di cristalloterapia
Piccole realtà che offrono spunti di riflessione su cosa la gente vuole. Lo ripeto: non vuole impegnarsi, vuole illudersi di aver trovato una soluzione, vuole guadagnare fama per chiedere denaro in modo veloce.

Questa "cristalloterapia" uccide la Cristalloterapia. Non ha etica (nessun rispetto delle persone a cui ci si rivolge, per i "colleghi", per la Cristalloterapia stessa).
E spesso mi chiedo se certa stupidità, messa in Rete, non sia proprio voluta e pagata, affinché i più intellettualmente deboli rimangano ben lontani dalla vera potenza del Primo Regno.
Ish


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